Buon Lunedì!!
spesso accade di
utilizzare pompe sommerse in vasche di recupero acqua piovana oppure in vasche
databili in epoca Federiciana.
La buona regola
impone di non aspirare:
a) gli
ultimi 10 centimetri dal fondo per presenza di fanghi
b) i primi 10 cm
dal pelo acqua per presenza grassi
E come possiamo
farlo?
Semplicemente con
un tubo di aspirazione mobile con galleggiante!!
Vedi figura 12
Ed inoltre
posizionare la valvola di non ritorno (pos.1) ad almeno 1mt dalla pompa.
..Ed in più Vi
faccio un regalo, Vi dico un segreto che nessuno Vi ha mai detto, praticate un
foro come quello in figura, questo permetterà di spurgare la bolla d'aria se
necessario!!
Questo
è importante, in quanto forse non sapete che un elettropompa sommersa da 5
pollici non è un BIDONE ASPIRATUTTO!!!

Il fango è di colore grigio, ed a seconda della quantità di acqua a cui è
miscelato cambia la tonalità di grigio assumendo .....50 sfumature di grigio....
Buongiorno
a Tutti!!
Scorsa settimana ho incontrato un carissimo amico, Carlo di Sansevero (FG), che
mi ha confessato di essere un assiduo lettore di queste email informative, in
quanto ricche di tanti spunti che danno soluzioni quotidianamente agli
installatori, e mi ha dato indicazioni ai problemi tipici estivi: la mancanza
di acqua in Puglia.
Pertanto Vi presento un galleggiante elettrico:

Sapete che funzione ha?
Se finisce l'acqua nel serbatoio inibisce qualsiasi apparecchiatura a far
funzionare la pompa, fino a quando il livello d'acqua non viene ripristinato!
Costo? 10 Euro!
Quando siamo in emergenza idrica cosa accade:
- i comuni chiudono le fontanelle per strada, i bar mettono i cartelli
indicando che un bicchiere d'acqua costa €0,30
- AQP, prima, abbassa la pressione di erogazione ed i serbatoi si riempiono
'molto lentamente'
- AQP, dopo, eroga l'acqua per fasce orarie, solitamente nei momenti più
critici da solo 4-5 ore al giorno
I dispositivi automatici tipo ACSON (presscontrol o inverter) hanno la
protezione contro la marcia a secco, quando finisce l'acqua nel serbatoio dopo
circa 30 secondi bloccano la pompa, bisogna andare sull'apparecchiatura e
premere il tasto RESET e la pompa riparte, bisogna verificare se c'e' aria
nell'impianto, in quanto la presenza di bolle di aria potrebbe pregiudicare il
regolare funzionamente dell'AUTOCLAVE.
Ci sono altri dispositivi in commercio simili a questi che hanno il RESET
AUTOMATICO, significa che dopo il primo blocco fanno tutta una serie di
ripristi automatici fino a quando non vanno in blocco definitivo, durante
questi TEST senza acqua nel serbatoio sottoponiamo qualsiasi pompa ad uno
stress meccanico INAUDITO! E come se avessi un boccione con all'interno un
PESCE ROSSO, e per 10 volte prendo il PESCE ROSSO e lo tengo fuori dall'acqua
per 30 secondi!!
Secondo Voi che ne pensa il PESCE ROSSO di questa condizione di Vita?
SOLUZIONE: Installiamo un bel GALLEGGIANTE di MINIMA!! PREVENIRE E' MEGLIO CHE
CURARE! Se non c'e' l'acqua....l'AUTOCLAVE NON DEVE FUNZIONARE!
Inoltre se operiamo in ambito ricettivo, Hotel-Albergo-B&B, è consigliabile
dotarsi di uno strumento visivo immediato, che ci permette di sapere subito
quanta acqua è presente nelle nostre riserve, può essere un tubo trasparente o
meglio un indicatore digitale con funzione di blocca autoclavi.

In questa foto vediamo una centrale tecnica 'PERFETTA'
in un B&B nei Sassi di Matera, installatore e fotografo l'amico Adriano di
Matera.